sabato 23 ottobre 2010

La prima vittima della guerra...

E' un po' di tempo che faccio silenzio e ascolto.
Ascolto le donne violate in ogni dove, gli animali massacrati e vivisezionati, i bambini in balia della cattiveria, i poveri abbandonati al loro destino, i malati emarginati dalla vita civile...
Ed è un po' di tempo che tutto sta diventando molto chiaro. E' molto chiaro, ad esempio, che ci hanno costruito intorno un castello di bugie sul significato stesso della vita.
Da molti anni questo lavoro è in corso, dappertutto nel mondo. Gli artefici sono i potenti, che hanno doppiopetto o caftano a seconda degli oppressi da vessare.
E allora cambiare il nostro cuore non può essere più un bello slogan, ma bisogna cambiare davvero il proprio cuore e ritrovarsi con gli occhi negli occhi e stringersi le mani. E prendere il timone e buttarsi nelle tempeste e tentare almeno di invertire la rotta - perchè è la nostra stessa umanità che viene violata e distorta...
Ad esempio quello che è successo finora in Iraq lo hanno chiamato "libertà"!
Come lo chiamereste voi?