giovedì 8 luglio 2010

Proviamo a terremotarci un po'...

Faccio un semplice copia/incolla di una mail pubblicata da chi gestisce il bel blog del Partito dell'Amore per portare la testimonianza di quanta poca verità la grancassa TV e comunicazione di governo (che poi è + o - la stessa cosa) ci abbia propinato sul terremoto a L'Aquila... Leggere e meditare è il minimo che si possa fare!

Su segnalazione di Roby (preziosissima) indico qui il link al post Non è possibile, di Miss Kappa.

Ieri mi ha telefonato l'impiegata di una società di recupero crediti, per conto di Sky. Dice che risulto morosa da settembre 2009 e chiede come mai. Le dico che dal 4 aprile dello scorso anno ho lasciato la mia casa e non vi ho più fatto ritorno causa terremoto, il decoder sky giace schiacciato sotto il peso di una parete crollata. Ammutolisce, si scusa e mi dice che farà presente a chi di dovere. Poi, premurosa, mi chiede se ora, dopo un anno, è tutto a posto. Dice che ha avuto la fortuna di visitare L'Aquila un paio di anni fa, ricorda in particolare una scalinata in selci che scendeva dal Duomo verso la basilica di Collemaggio. Mi sale il groppo in gola e le dico che abitavo proprio lì. Lei ammutolisce di nuovo, poi mi chiede com'è la mia città oggi. Io le racconto del centro militarizzato; che non posso andare a casa mia quando voglio; che, però, i ladri ci vanno indisturbati. Dei palazzi lasciati lì a morire e dei soldi che non ci sono, per ricostruire, né per aiutare noi a sopravvivere. Che, dal primo luglio, torneremo a pagare le tasse ed i contributi, anche se non lavoriamo, e pagheremo l'i.c.i. ed i mutui sulle case distrutte; e ripartiranno regolarmente i pagamenti dei prestiti anche per chi non ha più nulla. Che, a luglio, un terremotato con uno stipendio lordo di 2.000 euro vedrà in busta paga solo 734 euro di retribuzione netta. Che non solo torneremo a pagare le tasse, ma restituiremo subito tutte quelle non pagate dal 6 aprile. Che lo Stato non versa ai 27.000 cittadini senza casa che si gestiscono da soli, neanche quel piccolo contributo di 200 euro mensili che dovrebbe aiutarli a pagare un affitto. Che i prezzi degli affitti sono triplicati, senza nessun controllo. Io pago, in un paesino di 500 anime, quanto Bertolaso pagava per un appartamento in via Giulia, a Roma. Le parlo dei nuovi quartieri costruiti a prezzi di residenze di lusso, alveari senz'anima, senza neanche un giornalaio o un bar. Le racconto di una città che muore, e lei mi risponde "..non è possibile che non si sappia niente di tutto questo. Non potete restare così. Chiamate i giornalisti televisivi. Dovete dirglielo. Chiamate la stampa. Devono scriverlo.

3 commenti:

  1. Ciao Marco, ecco il link a Non è possibile, la sede originale del post.

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  2. Grazie molte grazie Roby, ho provveduto a segnalare nel corpo del post la provenienza che mi hai gentilmente segnalato.
    Ad maiora.

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  3. grazie.... grazie a questo post, e commento di Roby, ho trovato un blog davvero interessante!

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