domenica 18 luglio 2010

Un premiuccio, tanto per gradire.

C'era una volta (siamo verso la fine degli anni '70) un amministratore delegato di una società immobiliare di nome Edilnord.
Il suo nome era, ed è, Guido Podestà.
Direte: "Quello che adesso è presidente della provincia di Milano?". Yesss. Propi lü!
Direte: "L'Edilnord… quella del Berlusca, il presidente del consiglio?" Yesss. Propi quèla!
Non vi meraviglierete allora se oggi il dipendente beneficato si appresta a consegnare un bel premio al suo padrone di un tempo (ma solo di un tempo? - Podestà è stato portato all'augusta carica di Presidente della provincia proprio dal Berlusca...)
>>>>>>>>>>>>Il premio è il "Grande Milano" e quindi ci voleva una grande motivazione!
Sentite un po': "Statista di rara capacità conduce con responsabilità e lucida consapevolezza il Paese verso un futuro di donne e di uomini liberi che compongono una società solidale fondata sull'amore, la tolleranza e il rispetto per la vita".
"Roba da pazzi..." direte. Neanche per sogno!
Perchè "…con straordinaria lungimiranza e capacità ha reso Milano, la sua amata città, grande in Italia e nel mondo"
E di rinforzo: "…ha scelto di dare il proprio contributo mettendosi con coraggio a servizio del Popolo italiano perseguendo la sia missione di libertà".
E non bastasse: "Personalità dallo straordinario carisma è amato da tanti italiani perchè uomo tra la gente e con la gente, della quale ha compreso i bisogni più profondi sapendo interpretarne le aspettative"
!!!!!!!!!! Questi punti esclamativi sono miei, tutto il resto è roba loro.
Succedono, insomma, cose da far accapponare la pelle. La mia maestra delle elementari avrebbe detto "roba da chiodi!"
Non bastano le leggi ad personam, le ruberie, le bugie spudorate, le figure di merda internazionali, la violazione delle regole, le amicizie con benemeriti dell'Onorata Società e via di seguito... per farci capire che Cesare è proprio Cesare anche se all'anagrafe fa Silvio ci sbatte sui denti anche il premiuccio.
Ma sono solo facce di tolla incommensurabili o c'è di più?
Ricordo il buon Enzo Biagi che sosteneva che, se avesse avuto le tette, il nostro premier avrebbe aspirato anche a fare l'annunciatrice.
Ricordo che un tale scrittore di nome Nicolas Chamfort (Settecento francese, tanto per far vedere che un briciolino di cultura l'ho pure io…) diceva che c'è gente che pur di mettersi in mostra salirebbe sul patibolo… (e diceva anche che c'è chi, per cuocersi le uova, non esiterebbe a bruciare la vostra casa).
Ricordo anche che c'è un paese al mondo, la Corea del Nord del "Caro Leader" Kim Jong-il figlio del "Presidente eterno" Kim Il-sung, a cui rischiamo di assomigliare sempre più. Un paese di cui il compianto Tiziano Terzani ebbe a dire "il fatto che la gente creda davvero di vivere in Paradiso è il più grosso successo del Regime".
E qui di gente che crede di stare in Paradiso ce n'è fin troppa!
Meditare è il minimo che si possa fare...

2 commenti:

  1. ho meditato fino adesso, e ho deciso di sbilanciarmi:credo di aver capito chi per farsi le uova brucerebbe casa mia, e non mi piace per niente.

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  2. Ieri ho visto il documentario "Sangue Verde". Lo ammetto: mi ha fatto male. Mi ha fatto male vedere quelle persone schiavizzate vivere come bestie, al freddo, senza acqua, corrente elettrica; trattati come alieni dai locali alla sola loro vista. Ma mi hanno fatto ancora più male le dichiarazioni ingiustificate, che poi si sono rivelate atti arbitrari di persone ignoranti sui fatti; dichiarazioni violente che facevano di quegli uomini dei delinquenti. Chi faceva le dichiarazioni? Ministri della nostra Repubblica!!!
    Bruciare la nostra casa dici? Non esiterebbero neppure con noi dentro. E non stanno esitando.

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