mercoledì 23 febbraio 2011

A proposito di Gheddafi e mister b.

Qualche tempo fa avevo detto "... dimmi con chi vai e ti dirò chi sei..." Quello che sta succedendo alle nostre porte sud in questi giorni è forse l'avverarsi della profezia?
Meditare è il minimo che si possa fare.

lunedì 14 febbraio 2011

Grazie.

Grazie di tutto cuore a tutte le donne che hanno saputo fare questo.

Ora siamo ad una svolta di scelte che determineranno il nostro futuro e quello dei nostri figli. Cerchiamo di essere all'altezza di quello che abbiamo visto realizzarsi. Grazie di aver aperto la nuova strada.

martedì 8 febbraio 2011

Vi prego guardate questo sulle MGF

Chi può non credere che sia parte stessa dell'essere semplicemente, molto semplicemente, degli esseri viventi l'impegnarsi un poco, almeno un poco, per porre fine a questa barbarie perpetrata su milioni di bambine in troppi posti nel mondo?

Vi prego pensateci e - mentre ci pensate - almeno pregate perché una luce squarci il velo dagli occhi degli uomini e spezzi la catena dell'odio di genere. E così finalmente venga trascinato nel baratro l'odio diabolico con tutti i suoi sodali. E si possa cominciare una Nuova Storia. Che sarà Bambina stavolta!
Parola di Uomo. Parola di Marco Anneo Lucano (che ha visto molto del mondo antico e vuol vedere l'inizio dal mondo nuovo).

domenica 6 febbraio 2011

Basta con la barbarie, basta con le MGF!

Qui sotto copio/incollo il testo dell'appello sottoscritto dai cittadini di di tutto il mondo per la messa al bando delle mutilazioni genitali femminili. Naturalmente l'invito è a firmarlo tutti e a contribuire alla lotta contro una delle peggiori barbarie l'essere umano abbia immaginato e poi messo in pratica in modo così massiccio (ogni 11 secondi una bambina viene mutilata!).
Firmiamolo tutti, ma soprattutto parliamo, raccontiamo, mobilitiamoci concretamente per il raggiungimento di un primo obiettivo che restituirebbe un poco di dignità e civiltà all'essere umano.

APPELLO PER LA MESSA AL BANDO UNIVERSALE DELLE MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI ALL'ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE

Noi sottoscritti cittadini di tutto il mondo e militanti per i diritti umani, riuniti oggi dopo anni di lotta affinché le mutilazioni genitali femminili siano riconosciute e condannate come violazione del diritto all’integrità della persona e coscienti che un divieto delle Nazioni Unite rafforzerà e apporterà un nuovo slancio agli sforzi che sono ancora necessari per eliminare a pratica ovunque nel mondo:
- chiediamo alla 65a Assemblea Generale delle Nazioni Unite di adottare una risoluzione per mettere al bando le mutilazioni genitali femminili ovunque nel mondo;
-chiediamo ai nostri governi, così come a tutte le organizzazioni internazionali e regionali, di sostenere e promuovere l'adozione di questa Risoluzione;
-invitiamo i cittadini di tutto il mondo a sostenere e firmare questo appello per mettere al bando questa violenza generalizzata e sistematica commessa contro le donne e le bambine, in violazione del loro diritto fondamentale all'integrità personale.

Qui un video da vedere sull'argomento
E qui un altro post e un altro video

giovedì 3 febbraio 2011

Aiuta Emergency

Egitto 2011. Ascoltate questa donna.


Manco a dirlo le donne sono in prima linea quando si va al cambiamento e dovremmo prestare loro ascolto perché portano il vento del nuovo, del coraggio, della dignità e dell'orgoglio.
Per una traduzione di quanto dice Asmaa Mahfouz cliccate qui.

domenica 30 gennaio 2011

Eppur si muove!


Suggerisco questo link per una informazione sulle iniziative delle donne che stanno guidando il risveglio civile di questo disgraziato Paese.

Parole sante!

Condivido alla virgola e quindi semplicemente copia/incolla dell'intervista di Monicelli ad AnnoZero.
Dixit:
"Gli italiani, gli intellettuali, gli artisti, sono poco coraggiosi? Sì, lo sono sempre stati. Sono stati vent’anni sotto un governo fascista, ridicolo, con un pagliaccio che stava lassù... Ci ha mandato l’Impero, le falangi romane lungo Via dell’Impero; ha fatto le guerre coloniali, ci ha mandato in guerra... il grande imprenditore ha detto: «Lasciatemi governare, votatemi, perché io mi sono fatto da solo, sono un lavoratore, sono diventato miliardario, vi farò diventare tutti milionari». Ormai nessuno si dimette, tutti pronti a chinare il capo pur di mantenere il posto, di guadagnare. Pronti a sopraffarci, a intrallazzare. Non c’è nessuna dignità. E’ la generazione che è corrotta, malata, che va spazzata via. La speranza è una trappola inventata dai padroni, quelli che ti dicono "State buoni, zitti, pregate, che avrete il vostro riscatto, la vostra ricompensa nell’aldilà... sì, siete dei precari, ma fra 2-3 mesi vi assumiamo ancora, vi daremo un posto". Come finisce questo film? Non lo so, spero che finisca con quello che in Italia non c’è mai stato: una bella botta, una bella rivoluzione. C’è stata in Inghilterra, in Francia, in Russia, in Germania, dappertutto meno che in Italia. Ci vuole qualcosa che riscatti veramente questo popolo che è sempre stato sottoposto... che è schiavo di tutti. Se vuole riscattarsi, il riscatto non è una cosa semplice. E’ doloroso, esige dei sacrifici. Se no, vada alla malora – che è dove sta andando, ormai da tre generazioni."

sabato 15 gennaio 2011

Mirafiori... quant'è bello! Spira tantu sentimento.

Totale votanti operai 4.621
sì 2.315 - no 2.306
Totale votanti impiegati 441
sì 421 - no 20

Così si è concluso il referendum sul nuovo contratto "Fiat-non-più-Fiat" imposto da Marchionne, caldeggiato da Berlusconi, Bonanni e Angeletti, sostenuto da Cota, Formigoni, Chiamparino, Fassino e compagnia danzante (guarda che bella ammucchiata di soggetti ora dobbiamo ringraziare per il loro illuminato intervento a difesa del lavoro degli altri!)
Tutti uniti e compatti, chi alla ricerca dell'umiliazione di una componente operaia ormai considerata come una semplice appendice delle macchine, (al proposito vedansi le tabelle di valutazione ergonomica del lavoro alla catena, in calce al contratto), chi in prima fila nella tutela della modernità e dell'efficienza della produzione, chi, più modestamente, a caccia di qualche voto alle elezioni che si avvicinano...
Ora... abbiano inizio i festeggiamenti! Per loro non sarà difficile: hanno vinto salendo per tempo sul carro del vincitore designato, che si è comprato la vita di tanti esseri umani per un miliardo di investimenti! (Chissà che qualche briciolina non ci scappi anche per i tanti sostenitori del progetto...)
Per tutti gli altri, un consiglio: leggetevelo davvero il suddetto contratto...
Leggetevelo bene e meditate su quanto è stato preparato per il futuro di chi non sarà nel gran giro del bunga-bunga.
Aggiungo qui il link ad una interessante disamina del voto in relazione all'impatto che l'accordo avrà nei diversi reparti.
E un link anche all'importante dibattito tra Cofferati ed Ichino prima del voto, dibattito nel quale si mettono a confronto le ragioni che hanno ispirato il sì e il no al referendum.

domenica 9 gennaio 2011

Per strada... con Anthony De Mello

Per strada vidi una ragazzina che tremava di freddo, aveva un vestitino leggero, ben poca speranza di un pasto decente.


Mi arrabbiai e dissi a Dio: "Perche' permetti questo ? Perche' non fai qualcosa ?"
Per un po' Dio non disse niente.
Poi improvvisamente, quella notte mi rispose: "Certo che ho fatto qualcosa. Ho fatto te."