Accogliamo con viva trepidazione e simpatia l'illuminazione che la Carfagna Mara, sulla via di un tramonto annunciato, si accorge che nel suo partito comandano "gli affaristi"... i Verdini, i Larussa... addirittura i Cosentino! La gioia per questa fulminazione è sincera perché Mara pareva essere una delle più fedeli alla linea, al punto di essere sospettata (ingiustamente per l'amor del cielo) di essere dove stava per aver assecondato - e molto - il Cavaliere dalla Penna Dritta (da distinguere accuratamente dal Cavaliere dalla Penna Dura che è schioppato su altra curve).
In prima fila ad attaccarla e ad accusarla di "tradimento", per la cronaca, è la nipotina del Duce, che il partito l'aveva abbandonato per poi tornare a fare il mestiere che ben le si addice, quello del cane da guardia urlante. Siamo in attesa degli strali della seconda ex transfuga ed ex moglie di un chirurgo plastico che è riuscito nell'impresa di rifarla tutta... tranne il cervello...
Ma la gente dove ha la testa a dare il paese in mano a certi soggetti?
sabato 20 novembre 2010
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su questa faccenda, e sull'attacco sferrato proprio da altre donne alla (ora povera) Mara si è improvvisamente acceso un ampio dibattito! su fb c'è un fitto chiacchericcio fra donne e, se posso fare una confidenza, ALTISSIME e fitte sono le voci che fra le donne di tutte le aree politiche si levano in sua difesa. E tanto mi piace.
RispondiEliminaPS- era da un po' che non passavo di qui e trovo adorabili TUTTI i tuoi post.